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Il Fisco in panne sull’IVA delle auto. (Da “IlSole-24 ore” di lunedì 5 dicembre 2005).

Dopo l’IRAP, Bruxelles mette a rischio i conti del Fisco italiano sull’IVA. L’accusa riguarda i limiti alla detrazione sulle auto di professionisti ed imprese. La Commissione europea, con una lettera inviata al ministro degli Esteri non solo chiede spiegazioni ma mette nero su bianco che l’Italia è già venuta meno agli obblighi imposti dalla sesta direttiva IVA, avendo introdotto e mantenuto una misura che prevede l’esclusione parziale, pari al 90%, del diritto a detrarre l’IVA assolta da un lato sugli acquisti di veicoli a motore e dell’altro sui carburanti e lubrificanti destinati ad uso professionale. In sostanza, l’attuale sconto del 10% (che la nuova Finanziaria dovrebbe portare al 15) concesso a imprese e professionisti nell’acquisto di vetture violerebbe le regole comunitarie secondo cui la detrazione per questi beni è integrale. Per i contribuenti si aprirebbe così la strada a nuove istanze di rimborso con cui recuperare l’IVA indebitamente trattenuta dall’Erario negli ultimi due anni.

Per la richiesta di rimborso e le successive fasi per ottenere la restituzione delle somme non detratte è necessaria, però, una valutazione economico-operativa. In caso di possesso di una sola autovettura e per importi esigui la richiesta di rimborso potrebbe non essere più economicamente conveniente. Nel rapporto costi/benefici bisognerà valutare gli oneri da dover sostenere per predisporre l’istruttoria e giustificare il rimborso.