“Non capisco perché un libro dovrebbe restare nella scrivania per nove anni, visto che l’autore è rimasto solo nove mesi nel corpo della madre. Non ci si può immaginare niente di più sciocco. Non mi meraviglia assolutamente che non possa esistere uno Stato con simili leggi (ma scommetto che si tratta di uno scherzo di Orazio, il quale allude ai nove mesi della gravidanza). Non conosco nessuna provincia tedesca dove i dotti tengano per nove anni chiuse nel cassetto le loro opere, ma so di una regione in cui i giudici seguono la regola oraziana: trascurano per nove anni i processi e alla fine giudicano in maniera molto più balorda che non dove i processi vengono fatti su due piedi”.
Georg Christoph Lichtenberg
(Filosofo e scrittore, 1742 – 1799)