Novità CEDU

Equa riparazione.Impossibilità di tener conto dei rinvii richiesti al fine di riconoscere un minor danno o di escluderlo. Interessi spettanti.

CORTE DI APPELLO DI SALERNO. Sezione Civile.
Corea Annunziata c/ Ministero della Giustizia. Ricorso n. 179/09.

E’ da escludere che possa computasi come ascrivile alle parti l’intervallo tra un’udienza ed un’altra, pur quando il rinvio sia stato concesso su loro istanza, essendo preminente la necessità che il giudice eserciti ogni suo potere per assicurare “il più sollecito e leale sviluppo del processo” nella stessa concessione del rinvio e non solo nella individuazione del suo termine.

E’ preclusa al giudice la possibilità di valutare il numero dei rinvii chiesti dalle parti ai fini dell’esclusione della possibilità di ascrivere allo Stato la lunghezza del processo e la sua eccedenza rispetto alla durata ragionevole, in assenza di una puntuale prospettazione ed allegazione da parte della resistente amministrazione, sulla quale grava in merito uno specifico onere, di una vera e propria strategia dilatoria.

Sul danno riconosciuto come conseguenza della violazione del termine ragionevole di durata del processo spettanto, quali accessori, gli interessi al tasso legale, attesa la natura dell’equa riparazione, ma solo se espressamente richiesti.