Dinanzi le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione, l’Avv. Giovanni Romano, unitamente all’Avv. Egidio Lizza, ha affrontato il controverso tema del diritto ad una adeguata remunerazione in favore dei medici specializzandi, destinatari già di varie sentenze passate in giudicato, che avevano accertato il contrasto tra il D.lgs. n. 257 del 1991 e le conferenti direttive comunitarie. Durante tale udienza, è stata trattata la questione giuridica inerente le conseguenze dell’intervenuta perenzione sull’effetto interruttivo-sospensivo della prescrizione del diritto al risarcimento del danno per comportamento illegittimo posto in essere dalla Pubblica Amministrazione, determinato dalla pendenza del giudizio innanzi il Giudice amministrativo. L’Avv. Romano ha, altresì, affrontato l’ulteriore questione riguardante l’effetto interruttivo della prescrizione determinato dal deposito di istanza di fissazione di udienza dinanzi al Giudice amministrativo nonché la cessazione dell’effetto interruttivo-sospensivo della prescrizione dopo il deposito di sentenze parzialmente decisorie, nella specie, le ordinanze del T.A.R. – che hanno rigettato alcuni motivi di ricorso ed, al contempo, rimesso una questione di legittimità costituzionale alla Consulta – e la sentenza della Corte Costituzionale su tale questione.
22
Mar
2022
