Nel caso in cui il magistrato sia incorso in ritardi nel deposito di provvedimenti che siano tali, per consistenza e numero, da superare i limiti della ragionevolezza e giustificabilità, si realizza una lesione al prestigio della Magistratura che è in re ipsa, senza necessità di accertamento in ordine al concreto verificarsi della perdita di credibilità della funzione.
				
					10				
				
					Nov				
				
					2004				
			
		
			 
														 
														