Con la sentenza resa sul ricorso nr. 22644/03 proposto da Simaldone contro l’Italia, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, richiamando il suo consolidato orientamento, ribadisce la inefficienza del rimedio interno delineato dalla Legge nr. 89/2001 ove i giudici interni, chiamati a valutare le domande di equa riparazione da irragionevole durata dei processi, non si conformino ai parametri di accertamento e di liquidazione del danno derivante dalla lungaggine processuale invalsi in sede internazionale.
02
Apr
2009